GEMS: Face to Face.

the_kinks_-_1966_face_to_faceFace to Face | The Kinks (Pye Records, 1966) Spesso ci dimentichiamo di quante grandi canzoni hanno scritto i Kinks. Un’ottima occasione per rendersene conto potrebbe essere sarebbe quella di acquistare/procurarsi Face to Face e prendersi un paio d’ore per ascoltare quello che Ray Davies scriveva nel 1966. In questo album c’è una presenza quasi ingombrante di idee – entità oggi sconosciute – di brillanti sequenze di accordi e di testi, amari e sarcastici, che gettano uno sguardo piuttosto acuto sull’Inghilterra del tempo. Se, nel cuore dei Sixties, poche band potevano sostenere il confronto con i Beatles senza andare giù alla prima ripresa, bene, sappiate che i Kinks terminavano il match sempre in piedi.  I’ll Remember anticipa addirittura alcune svolte stilistiche del quartetto di Liverpool e Holiday In Waikiki entra senza bussare un attimo in casa degli Stones. D’altronde, è dalla loro penna che è uscita solo due anni prima la fondamentale You Really Got Me. Se riuscite a non preoccuparvi troppo del sound, abbastanza scarno ed essenziale, rischiate di trovarvi dei nuovi compagni di viaggio e mettere le basi per una lunga amicizia. La ristampa digitale di Face to Face contiene anche due perle come Dead End Street e I’m Not Like Everybody Else. Top song: A House in the Country.

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