Deep Sabbath, una pazza idea.

bornagaincover1Born Again | Black Sabbath (Vertigo, 1983) Born Again non è un brutto disco. Certo, è registrato da cani e mixato ancora peggio. Ian Gillan sfasciò sul muro, una dopo una, tutte le copie dell’album che la casa discografica gli aveva consegnato. Trovava la cover terribile e il suono non gli piaceva per nulla . Eppure, Born Again arrivò nella Top 40 americana e raggiunse presto lo status di disco di platino. Fa parte di quella genia di dischi nati in circostanze singolari, di solito c’è sempre di mezzo una sbronza, questa volta anche un’idea dal fascino irresistibile: i Black Sabbath con Ian Gillan, l’anima dei Deep Purple! Sembra uno scherzo, ma non lo è affatto. Tutto il lato A è una meraviglia. Parte in quarta piena con Trashed, scivola sulla sinistra Disturbing the Priest e si conclude con l’ipnotica Zero the Hero. Terra bruciata, fuoco e fiamme. Gillan è semplicemente straordinario, la sua voce è da brividi, a tratti superiore a quella del leggendario decennio precedente.  In meno di quindici minuti, uno dei protagonisti di Made in Japan fa saltare il banco. Tutti a casa, i Deep Sabbath funzionano! Quel che viene dopo – Hot Line, Keep It Warm, la pregevole Born Again e il resto – è un concentrato di mestiere, esperienza e talento, in grado di fare il culo a tante band in circolazione allora e oggi. Gillan continua a urlare come un ossesso, Tony Iommi e Geezer sono roccia e Bill Ward – post rehab – è un piacere da ascoltare. No, Born Again non è affatto un brutto disco. Top song: Disturbing The Priest.

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3 pensieri su “Deep Sabbath, una pazza idea.

    • Really? Oh, I’m glad! this record has its great moments, sometimes it’s spectacular. ian gillan is amazing, her voice seems to have an infinite force. the production is not good but it’s a part of the history of this album. this morning i arrived at work with disturbing the priest still rambling in my ears. what a great song! and what about the bass? incredible job: simple, raw and played with a lot of groove!

      • Yes well said Gene! I agree about the production, but that has become part of the sound of this great album. And Geezer really played some heavy bass!

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