Rapido botta e risposta con Luca Zamberlin, uno dei più brillanti chitarristi italiani. Nato a Mestre Venezia, per lunghi anni residente a Londra, questo interessante acrobata delle sei corde si ripresenta sul mercato con High Dosage, EP prodotto dal bravo Alex De Rosso, che vede la presenza di musicisti di assoluto valore come il batterista Atma Anur, Alex Masi e Michael T. Ross. L’uscita prevista è per aprile 2014.
Iniziamo con un un passo indietro e soddisfiamo una mia curiosità. Quali artisti ti hanno ispirato al momento di scrivere Mad For It, il tuo precedente album? Sicuramente tutti i chitarristi inglesi che, dalla fine degli anni 60 e ai primi anni 70, avevano riscoperto il blues tradizionale mescolandolo al rock e ad altro, Jimmy Page e Jeff Beck per esempio. Ma sono focalizzato sul presente ora. Penso che su Mad For It avrei potuto suonare meglio e avere un suono più convincente. Comunque sia, è un capitolo chiuso.
Tra i tuoi nuovi progetti infatti c’è un nuovo EP Sì, High Dosage è quasi finito e credo di essere cresciuto, sia musicalmente che personalmente. Ogni giorno è una continua ricerca per migliorare. Ho cercato di suonare improvvisando tutti gli assoli, facendo meno editing possibile e suonando col cuore più che con la mente, senza preoccuparmi di dover dimostrare qualcosa, la mia tecnica o quanto sono veloce.
Come ha influenzato il tuo lavoro registrare con un musicista come Atma Anur? Fin dagli anni 80, Atma Anur era uno dei batteristi che ammiravo di più, la sua energia è incontenibile. È una delle poche persone che può suonare nonstop per giorni, senza dormire e facendo party ogni sera. Per preparaci alla presentazione di Mad For It non abbiamo dormito per 7 giorni. Pura energia e pulita. Ci siamo concessi solo un qualche Red Bull e una decina di caffè. Il minimo!
Come giudichi le tue esperienze live in Italia con Alex Masi? Suonare con Alex Masi è stato emozionante per me, considerato che ho iniziato a seguirlo a 13 anni ed è stato fondamentale nella mia crescita come chitarrista. Considero Alex come uno zio, un fratello più grande che non ho mai avuto. C’è sempre qualcosa da imparare da lui, non solo musicalmente. Come con Atma, c’è stata come una scintilla tra noi e l’energia di Alex è immensa.
Prima di un concerto su cosa ti concentri maggiormente? Prima di andare sul palco mi rilasso, bevo un paio di drinks, cerco di avere attorno poca gente per focalizzarmi sulla performance. Suono prima di tutto per divertire me stesso, improvviso, rischio nuovi assoli, stravolgo il tutto, ma con controllo dello strumento, dando sempre il 100%. Sono convinto se mi diverto io, ci sono buone possibilità che anche il pubblico si diverta. Questo è lo spirito col quale si dovrebbe suonare. Lasciati dietro tutti i problemi, la famiglia, le malattie, la politica. In quell’ora e mezza “let the music be your master”. Amen.
Ascolta e acquista Mad For It (feat. Atma Anur) di Luca Zamberlin (2013) https://itunes.apple.com/it/album/mad-for-it-feat.-atma-anur/id611370871