No, No e No!

Kiss_crazy nights_albumCrazy Nights | Kiss (Mercury Records, 1987) Crazy Nights fa parte di quel trittico di album piuttosto trascurabili che culmina nel deludente ed incerto Hot in the Shade, del quale scrissi un paio di giorni fa. Quel che lo distingue sono il suono – in linea con le migliori produzioni del tempo – e la coerenza stilistica. Dalla prima traccia all’ultima, Crazy Nights avanza infatti uniforme e senza sbavature, lasciando in ombra l’anima originaria della band, rimpiazzandola con un rock plastico e radiofonico. Tre episodi sono degni di nota: la piacevole title track, Reason to Live – ballad ultra patinata alla Foreigner – e Turn On the Night, a mio parere il pezzo più convincente del disco. Il resto è al di sotto alla linea di galleggiamento che la mia indulgenza di diciottenne tracciò al tempo. L’abisso lo abbraccia ancora una volta Gene Simmons con No, No, No, pessima canzone introdotta da un inutile, anonimo, assolo di Kulick. Forse ha ragione il buon mikeladano a considerare il periodo in questione come “the absolute lowest point of this era of Kiss”. Difficile ascoltare oggi Crazy Nights con lo stesso, innocente, entusiasmo di allora. 5/10