Wheels of Steel è il passaggio segreto che mi ha portato a contatto con una parte di quel lurido sottobosco della musica rock di fine Settanta: la NWOBHM, New Wave of British Heavy Metal. Roba da inglesi, pinte di birra, pub e tanta disoccupazione. Gente della quale aver più di qualche timore, motociclette e bacchette infuocate per un sound al quale mi sono ormai affezionato. Oggi, con l’approssimarsi del Natale, mi piacerebbe ricevere in regalo la cintura borchiata di Biff Byford. Un po’ come nel 1981.